Dall’autoritratto al selfie: vivi l’arte da protagonista

L’autoritratto è un biglietto da visita, che l’artista produce manipolando l’immagine di sé
Autoritrarsi o, come diremmo oggi, scattarsi un selfie, è un atto che nasce desiderio di raccontarsi, scegliendo la forma più adatta per suscitare approvazione.
Attraverso il confronto visivo con i numerosi autoritratti di de Chirico, con l’ausilio di specchi (come nell’antichità) e tramite smartphone e selfie, ciascun bambino, realizzando il proprio ritratto, potrà decidere quale messaggio di sé inviare al mondo.
Mediante un selfie (destinato alle famiglie e pubblicabile sulla pagina Facebook del museo), un disegno, un testo scritto o creando una maschera dietro cui celare la propria identità, il bambino può essere presente da protagonista all’interno dello spazio museale, scegliere quale collocazione in sala dare alla sua opera e il testo della relativa didascalia.
A conclusione dell’esperienza, in onore di de Chirico, i partecipanti potranno gustare nella caffetteria del museo un biscotto metafisico, lo stesso raffigurato in Interno metafisico con biscotti, dipinto presente nella collezione del Museo.
A cura di Ilma Reho
Informazioni
Domenica 24 novembre 2019, dalle 16.00 alle 18.00
laboratorio ed ingresso gratuiti
tel. 060608 tutti i giorni (9.00 - 19.00)
Prenotazione obbligatoria allo 060608 - Max 12 partecipanti (5-11 anni)
Organizzazione :
Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
Foyer del Museo, con ingresso su Viale Fiorello La Guardia, 6
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