Figura di Carlo Bilotti

Imprenditore internazionale nel campo della cosmetica e da sempre appassionato collezionista d'arte, Carlo Bilotti proviene da una nobile famiglia meridionale.
Negli ultimi anni Carlo Bilotti ha sentito l'esigenza di rendere fruibile al pubblico la propria collezione e ha realizzato diversi progetti di mecenatismo nelle città di Cosenza e di Roma. Ha trascorso gli ultimi decenni con la moglie ed i figli adottivi Eric e Megan, tra Palm Beach, New York e Roma. Carlo Bilotti è scomparso all'età di 72 anni, il 17 novembre 2006.

Roy Lichtenstein e Carlo Bilotti a destra. Sullo sfondo il dipinto dell'artista, Tin Tin, appartenente alla collezione Bilotti, South Hampton, 1993

Biografia
Dopo aver completato gli studi giuridici a Napoli e Palermo, inizia la sua prima esperienza lavorativa nelle cartiere e nelle altre industrie dei genitori Mario e Edvige Miceli dei baroni di Serradileo. Nel 1963 è a New York per frequentare i corsi della Columbia University e nel 1968 sposa Margaret Embury Schultz. Nominato vicepresidente per l'Europa della multinazionale Shulton, si trasferisce a Parigi. Nel 1973 a New York diventa presidente della Jacqueline Cochran, produttrice di profumi delle più note case cosmetiche europee come Nina Ricci, Carven e Pierre Cardin. In Svizzera acquista la società La Prairie e crea una linea di trattamento promossa da Christian Barnard. Oltre che a Parigi e New York, è molto attivo nel mondo della finanza e dell'arte anche a Zurigo, Basilea, Londra.
La sua figura di collezionista si caratterizza per l'amicizia con molti artisti tra cui de Chirico, Warhol, Lichtenstein, Dalì, de Saint-Phalle, Rivers, Rotella, dalla quale nasceranno le committenze di numerose opere non solo per la sua collezione personale ma anche per le sue società.

A testimonianza della sua vicenda personale e culturale, sono esposti nel museo due ritratti. Il primo, Tina e Lisa Bilotti, del 1981 è di Andy Warhol. Si tratta di una raffinata elaborazione foto-pittorica rarissima per il maestro della Pop Art in quanto ritrae in una singola tela persone diverse: Tina, moglie di Carlo, e la figlia Lisa (scomparsa prematuramente nel 1989). Nelle collezioni pubbliche romane è presente solamente un'altra opera dell'artista americano. Il secondo, Carlo con Dubuffet sullo sfondo, è un dipinto a rilievo del 1994 di Larry Rivers che fu tra i primi in America a creare ritratti in chiave dissacratoria. Anche l'opera di Dubuffet riprodotta sullo sfondo appartiene alla collezione Bilotti.