Balla a Villa Borghese
Il Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese, situato nel cuore del grande parco romano di Villa Borghese, è il luogo ideale per accogliere questa mostra antologica di Giacomo Balla.
Un'occasione per presentare un focus incentrato esclusivamente sulle opere dipinte nella Villa, con un’indagine sulla prima produzione pittorica dell’artista che, non ancora futurista, è già rivolta allo studio della luce e del colore.
Dopo il matrimonio con Elisa Marcucci, Giacomo Balla si trasferisce, nell’estate del 1904, in un antico monastero in via Parioli 6, l’attuale via Paisiello, all’angolo di via Nicolò Porpora. Nelle stanze-cella di questo angolo felice di natura, ritagliato ai margini periferici della città e molto diverso dall’odierno quartiere Parioli, il pittore stabilisce la sua casa e dipinge ciò che vede dal balcone del suo studio o subito al di fuori della porta dell’abitazione.
Fino al 1910, anno in cui realizza il grande polittico Villa Borghese, il tema della natura ai confini della città diventa per Balla ciò che è per Paul Cézanne la “Montagne Sainte-Victoire”: materia da indagare, da provare e riprovare, da scarnire fino all’astrazione. Si tratta di uno dei primi temi sperimentali affrontati dal pittore, presentato in questa occasione attraverso una trentina di lavori riuniti organicamente, proprio come saranno, all’epoca eroica del Futurismo, i temi della Rondine, vista dallo stesso balcone, l’Automobile in corsa, la Velocità astratta, le Linee forza di paesaggio, le Trasformazioni forme spirito, il Mercurio che passa davanti al sole, e così via.
Nelle sale al primo piano del Museo, un suggestivo ampliamento della mostra attualizza lo “sguardo fotografico” di Balla attraverso una serie di scatti del fotografo Mario Ceppi realizzati negli stessi luoghi dei dipinti in mostra.
La cura della mostra è della storica dell’arte Elena Gigli, studiosa impegnata da anni nella catalogazione dell’opera di Balla.
Edito da Habitare Srl
Informazioni
N.B. per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare la pagina dedicata agli Avvisi
dal 29 novembre 2018 al 17 Febbraio 2019
da martedì a venerdì ore 10.00 - 16.00 l’ingresso è consentito fino alle 15.30
il sabato e la domenica ore 10.00 - 19.00 l’ingresso è consentito fino alle 18.30
chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Gratuito l'ingresso al museo e alla mostra
tel 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
Prodotta da The Boga Foundation (www.thebogafoundation.it)
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Con la collaborazione della Galleria Mucciaccia di Roma
Servizi museali Zètema Progetto Cultura
Media Partner Mostra HESTETIKA
Con il contributo tecnico di Ferrovie dello Stato Italiane
Media Partner Il Messaggero
Sala stampa
Galleria
1003087
1002475
1003445
1003445
1003980
1003446
1003447
1003444
1003442
1002513