Silvia Scaringella. Deus sive natura

Opere di Silvia Scaringella
L’esposizione, a cura di Maila Buglioni, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, prodotta e organizzata da Lamaro Arte, con il sostegno di Yourban2030, il patrocinio di Carrara City of Crafts and Folk Art, con il supporto tecnico di Tabularasa e in media partnership con HF4 comunicazione. Servizi museali Zètema Progetto Cultura.
La mostra intende indagare la possibile relazione e convivenza tra l’essere umano e gli altri esseri viventi, vegetali e animali, da sempre presenti sul pianeta. Se fino all’epoca preindustriale tale coabitazione non generava alcuna problematica, dall’Ottocento in poi l’evoluzione tecnologica ha comportato importanti cambiamenti. A partire dagli anni Duemila l’accelerazione del progresso, sempre più convulso/spasmodico, ha fatto registrare le prime conseguenze negative visibili in primis con i cambiamenti climatici. In un’epoca in cui l’artificio umano sta prevaricando sulla sfera vegetale e animale, l’artista Silvia Scaringella, partendo dalla riflessione di Spinoza Deus Sive Naturae (Dio ossia la natura), ha sentito l’esigenza di esplorare le correlazioni mimetiche ancora esistenti tra i comportamenti dell'umana collettività e gli esseri naturali, il rapporto albero-casa ovvero la casa ancestrale e il bisogno di costruzione umano, la relazione tra la morfologia dei fiori e lo scheletro umano, l’organizzazione societaria e, infine, l’attuale impossibile ipotesi di convivenza tra esseri appartenenti a diverse specie nello stesso spazio.
Villa Borghese, con la sua ricca vegetazione composta da alberi e arbusti che prosperano da secoli, è la fonte ispiratrice della mostra. Da questo ambiente naturale l’artista ha tratto i suoi primi studi, dedicati alla raffigurazione del mondo naturale.
La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Poligrafiche San Marco.
Note biografiche. Nata a Roma nel 1986, Silvia Scaringella si diploma in scultura all’Accademia Belle arti di Carrara e si forma in numerosi atelier tecnici e artistici, tra cui quello di Renato Mambor. Nel 2014 si trasferisce e studia presso l’Iwate University, in Giappone, esperienza che ha influenzato il suo linguaggio e pensiero. Partecipa a simposi di pietra nazionali e internazionali, collocando tre opere pubbliche a Palombara Sabina (RM), Morioka (JP) e Sera- vezza (LU). Nel 2019 vince il concorso “Leonardo e il Volo”, realizzando una scultura permanente per gli Aeroporti di Roma Fiumicino. Nel 2020 vince il concorso “Love-eyes” realizzando una scultura per la città di Tsingtao in Cina. Nel 2021 colloca una scultura al Circolo Ministero Affari Esteri in Roma. Nel 2022 realizza la parte scultorea del murales multimediale a Carrara a cura di Yourban2030, 2024 scultura e installazione permanente presso Catania a cura di Fondazione Fiumara D’arte, 2025 scultura in collezione Vaticana, 2025 scultura pubblica a San Cipriano Piacentino (Sa) a cura di Yourban2030.
Information
Dall’8 novembre 2025 al 25 gennaio 2026
Dal martedì al venerdì ore 10.00-16.00, sabato e domenica ore 10.00-19.00 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura).
Chiuso il lunedì.
Ingresso gratuito
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)












































